La Convenzione delle Alpi

Perimetro della Convenzione delle Alpi

Obiettivo

La Convenzione delle Alpi nasce con l’obiettivo di promuovere la conservazione e lo sviluppo sostenibile delle Alpi, ed è il primo trattato internazionale che considera questo territorio come un’area transnazionale nella sua interezza geografica.

Convenzione quadro

Il 7 novembre 1991 otto Stati alpini (Austria, Francia, Germania, Italia, Svizzera, Liechtenstein, Slovenia, Principato di Monaco) e l’Unione europea hanno sottoscritto a Salisburgo, Austria, la “Convenzione per la protezione delle Alpi” (Convenzione delle Alpi) assumendosi impegni e responsabilità  “le Parti contraenti, in ottemperanza ai principi della prevenzione, della cooperazione e della responsabilità di chi causa danni ambientali, assicurano una politica globale per la conservazione e la protezione delle Alpi, tenendo equamente conto degli interessi di tutti i Paesi alpini e delle loro Regioni alpine, nonché della Comunità Economica Europea, ed utilizzando le risorse in maniera responsabile e durevole. La cooperazione transfrontaliera a favore dell’area alpina viene intensificata nonché ampliata sul piano geografico e tematico” (art. 2 Convenzione quadro).

Protocolli

La Convenzione quadro definisce gli obiettivi generali di tutela e di sviluppo sostenibile delle Alpi e le norme di funzionamento degli Organi decisionali della Convenzione. Sono stati adottati vari Protocolli di attuazione, entrati in vigore nel 2002, i quali contengono disposizioni specifiche relative ai seguenti temi: Pianificazione territoriale e sviluppo sostenibile, Agricoltura di montagna, Protezione della natura e tutela del paesaggio, Foreste montane, Turismo, Energia, Difesa del suolo, Trasporti, Composizione delle controversie, Protocollo di adesione del Principato di Monaco alla Convenzione delle Alpi.

All’oggi, non tutte le Parti contraenti hanno ratificato i Protocolli (la ratifica comporta che lo Stato firmatario di un Protocollo promulghi anche una legge nazionale che gli attribuisca piena validità legale sul territorio).

Organi

Ai fini dell’attuazione della Convenzione delle Alpi sono stati istituiti diversi Organi.

L‘organo di livello superiore è la Conferenza delle Alpi, che di norma è convocata ogni due anni e prevede la partecipazione delle Delegazioni nazionali guidate dai Ministri competenti. La Conferenza delle Alpi discute gli obiettivi e stabilisce le misure politiche per l’implementazione delle attività. Essa è presieduta dalla Parte contraente cui spetta la Presidenza della Convenzione delle Alpi, che di norma cambia ogni due anni. Le Organizzazioni internazionali governative e non governative possono partecipare alle sedute degli organi della Convenzione delle Alpi senza diritto di voto.
Il Comitato permanente, quale organo esecutivo, è formato dai Delegati delle Parti contraenti, e si riunisce generalmente due volte all’anno. Il suo compito è quello di garantire l’attuazione dei principi e degli obiettivi della Convenzione delle Alpi nonché l’implementazione delle sue principali attività e progetti.
Il Gruppo di verifica, istituito nel 2002, ha il compito di verificare la corretta attuazione delle disposizioni della Convenzione delle Alpi e dei suoi Protocolli.

Questi Organi operano con il supporto del Segretariato permanente, dei Gruppi di lavoro tematici e delle Comitati consultivi.
Il Segretariato permanente, istituito nel 2002, ha sede principale a Innsbruck (Austria) e una sede operativa distaccata a Bolzano. Esso fornisce supporto tecnico e amministrativo agli organi della Convenzione delle Alpi, si occupa di pubbliche relazioni, coordinamento della ricerca alpina, progetti specifici e gestisce il Sistema di Osservazione e Informazione delle Alpi (SOIA).

I Gruppi di lavoro e i Comitati consultivi, sono istituiti per coordinare le attività delle Parti contraenti e per elaborare misure in ambiti di specifico interesse per la Convenzione delle Alpi. Essi operano sulla base di uno specifico Mandato della durata di due anni.

Il Programma di lavoro pluriennale

Attraverso il Programma di lavoro pluriennale della Convenzione delle Alpi, le Parti Contraenti e gli Osservatori definiscono il contesto della loro cooperazione prevedendo l’attuazione di misure comuni di lungo periodo.

Programma di lavoro pluriennale 2023-2030